11 Dicembre 2025
Perché il 2025 ha segnato una svolta nel design degli interni
Il mondo dell’interior design, sta attraversando una fase di profonda trasformazione. Se negli ultimi anni l’attenzione è stata posta su elementi come il minimalismo, il “less is more” e tonalità neutre, il 2025 ha dettato nuove priorità: l’esperienza sensoriale, la sinergia tra luce, forma e materiale e l’integrazione tecnologica invisibile. Per uno studio di progettazione illuminotecnica come AO, che vanta oltre un ventennio di expertise in ambito commerciale, alberghiero, residenziale, paesaggistico, questa transizione rappresenta un’opportunità per guidare i propri clienti verso ambienti non solo eleganti, ma profondamente esperienziali e intelligenti. Le parole chiave del momento sono tendenze interior design 2025 e materiali innovativi interni, ma sta emergendo anche un concetto più ampio: quello dell’ecosistema luminoso, dove luce, superficie e tecnologia collaborano per raccontare una storia.
Indice
- Forme organiche e fluide
- Texture materiche e tattili
- Materiali tecnologici e smart
2. Il ruolo dell’illuminazione e dell’esperienza sensoriale negli interni
- Illuminazione integrata: dimmeraggio, domotica e controllo ambientale
- Soluzioni specifiche per residenziale, commerciale, alberghiero
3. Materiali innovativi interni: cosa scegliere oggi
- Biocompositi e materiali natural-tech
- Superfici high-tech (grafene, metalli sottili, vetri speciali)
- Rivestimenti tattili e acustici per ambienti multifunzione
4. Come progettare uno spazio completo con AO
- Collaborazione con architetti, landscapers, imprese di costruzione
- Dal concept alla messa in opera: tracciamento impianti, direzione cantiere, domotica
- Case-study ipotetica o processo tipo
5. Considerazioni finali e proiezioni. Cosa aspettarsi oltre il 2025
- Le principali tendenze formali e materiche del 2025
Forme organiche e fluide
Un tratto distintivo delle tendenze interior design 2025, riguarda il ritorno delle forme morbide, curve e fluide. Lasciamo gradualmente le rigidezze geometriche degli anni precedenti per abbracciare volumi più avvolgenti, superfici che si fondono, elementi insoliti che evocano natura e artigianalità. Nei progetti residenziali premium, la cucina o l’isola si trasformano in sculture fluide, la zona living ospita moduli curvi e sinuosi, mentre in ambito commerciale o alberghiero i corridoi e gli spazi comuni accolgono forme che disegnano passaggi e inviti alla sosta. Per l’illuminazione, questo comporta una maggiore attenzione all’integrazione: apparecchi curvi, spot incassati in volumi arrotondati, strisce LED che seguono profili organici.
Texture materiche e tattili
Accanto alle forme, le texture giocano un ruolo centrale. Le superfici diventano tattili, prepotentemente visibili al contatto e alla vista: lavabili ma visibilmente materiche, rivestimenti in stucco spatolato, carta da parati in fibre naturali, superfici in pietra levigata o sabbiata. Il contrasto tra lucido e opaco, l’uso di texture tridimensionali, il richiamo al mondo del «hand-feel» diventano elementi di comunicazione nella scelta degli interni. In questo contesto, i materiali emergenti interni sono quelli che combinano estetica e performance: pannelli fonoassorbenti rivestiti, lastre ultraleggere in marmo ricomposto, microcementi metallici. Tutto ciò richiede un disegno illuminotecnico che sappia valorizzare la texture: luce radente per far emergere rilievi, mix di temperature colore per modulare l’effetto tattile.
Materiali tecnologici e smart
Parallelamente, la tecnologia entra nei materiali: superfici che cambiano colore o trasparenza, vetri intelligenti, metalli sottili perforati, materiali a memoria di forma. Questi componenti rientrano pienamente nelle tendenze interior design 2025 in quanto rispondono sia all’estetica sia alla funzionalità. Gli ambienti commerciali e alberghieri, esigono materiali che siano durevoli, facili da mantenere, ma soprattutto capaci di integrarsi a sistemi di controllo e gestione della luce. Qui entra in gioco l’esperienza di AO, che può consigliare, oltre al materiale, il miglior sistema di dimmeraggio e domotica, interfacciandosi con le piattaforme presenti nei progetti.
- Il ruolo dell’illuminazione e dell’esperienza sensoriale negli interni
Se il materiale e la forma segnano «cosa vediamo e tocchiamo», l’illuminazione definisce «come lo viviamo». Per un designer illuminotecnico, questi elementi rappresentano un terreno strategico.
Illuminazione integrata: dimmeraggio, domotica e controllo ambientale
Nel 2025, la luce non è più solo un dettaglio estetico, ma un sistema integrato che reagisce all’uso dello spazio, al ritmo circadiano, alla presenza delle persone. Un buon progetto illuminotecnico deve prevedere:
- Sistemi di dimmeraggio flessibili che consentano variazioni di intensità e colore.
- Integrazione con sistemi di domotica per scenari predefiniti (es. “welcome home”, “relax”, “focus”).
- Sensori di presenza, controllo remoto, gestione via app.
AO, con la sua esperienza decennale, sa non solo selezionare gli apparecchi più adatti, ma anche tracciare i cablaggi, monitorare cantieri e assistere imprese di costruzione e integratori domotici nella messa in opera.
Soluzioni specifiche per residenziale, commerciale, alberghiero
- Commerciale: qui l’obiettivo è evocare un brand-experience. Le texture tattili, i materiali high-tech, le forme organiche possono riflettere l’identità del marchio. L’illuminazione gioca un ruolo di forte valorizzazione visiva e funzionale (aree espositive, lounge, percorsi).
- Alberghiero: l’ambiente ricettivo richiede versatilità: spazi che passano dal relax alla socializzazione in poche ore. Le superfici e gli apparecchi devono garantire flessibilità, durata, facilità di manutenzione. I sistemi domotici controllati da AO consentono di modulare gli scenari di luce in ambienti pubblici e privati.
- Paesaggistico: anche se parliamo di interni, non si può ignorare la continuità con l’esterno: materiali che proseguono verso esterni, luci che guardano il paesaggio e viceversa. In questi progetti, AO segue anche l’esterno e integra il tracciamento impianti in cantiere, seguendo la filosofia «indoor-outdoor».
Residenziale: nell’ambito abitativo, la personalizzazione è tutto. La luce diventa un elemento emozionale, che guida l’utente dalla zona living alla zona notte. I materiali innovativi interni incontrano apparecchi a LED sottili, pannelli integrati nei mobili o lunghi profili a soffitto che disegnano la volumetria.
- Materiali innovativi interni: cosa scegliere oggi
Parlando di materiali innovativi interni, ci concentriamo su tre categorie principali che stanno emergendo con forza.
Biocompositi e materiali natural-tech
Il richiamo alla natura è un trend consolidato, ma nel 2025 prende forma concreta attraverso materiali «ibridi»: fibre naturali rinforzate, legno ricomposto, bioplastiche stampate. Questi rivestimenti portano con sé un racconto sostenibile, che si sposa bene con ambienti premium e progetti attentamente curati da un team illuminotecnico che valorizza la qualità dei materiali.
Esempi: pannelli in canapa + cemento, vetri acidati con inserti bio-resinati, parquet con finitura
high-tech. La luce gioca un ruolo chiave nel far emergere le caratteristiche tattili di questi materiali.
Superfici high-tech. Grafene, metalli sottili, vetri speciali
Materiali che fino a poco tempo fa appartenevano all’industria, adesso entrano
nell’interior-design: grafene per superfici conduttive e antistatiche; metalli microforati applicati a rivestimenti o pannelli; vetri intelligenti che cambiano opacità o colore. Questi materiali richiedono pianificazione illuminotecnica e normazione; ecco dove l’esperienza di AO fa la differenza: progettazione degli apparecchi, gestione termica, tracciamento dei cablaggi e integrazione domotica. In termini di tendenze interior design 2025, rappresentano la fascia high-end: per architetti e clienti che vogliono spingere oltre il canonico.
Rivestimenti tattili e acustici per ambienti multifunzione
Gli spazi oggi sono fluidi: living che diventano ufficio, lounge che diventano area evento. Per supportare questa mutabilità servono materiali che soddisfino più funzioni: estetica, tattilità, assorbimento acustico, adattabilità. Pannelli fonoassorbenti con texture, lastre in microcemento trattate per migliorare isolamento, tappeti integrati nei gradoni o nei moduli di seduta.
L’illuminazione, in questo contesto, deve essere modulabile e integrata: strip LED che incorniciano le superfici, apparecchi nascosti che valorizzano texture e migliorano fruibilità.
- Come progettare uno spazio completo con AO
Vediamo ora un approccio pratico, pensato per architetti, imprese e clienti finali, in cui l’illuminazione, i materiali e la forma si incontrano.
Collaborazione con architetti, landscapers, imprese di costruzione
AO si inserisce come partner tecnico-creativo nelle fasi progettuali:
- Brief con l’architetto o landscape architect: definizione di stile, materiali, palette luce.
- Analisi del contesto commerciale/residenziale/alberghiero e previsione scenari d’uso.
- Selezione materiali innovativi e proposta di apparecchiature illuminotecniche adatte.
- Coordinamento con imprese di costruzione per tracciamento impianti, cablaggi, posa apparecchi, fondamentale per evitare errori sul cantiere.
Dal concept alla messa in opera: tracciamento impianti, direzione cantiere, domotica
Nel corso della realizzazione, AO segue l’intero flusso:
- Schema di distribuzione dei circuiti e dimmeraggio in collaborazione con imprese e integratori domotici.
- Direzione lavori illuminotecnica: verifica posa, allineamento delle texture e materiali con la luce prevista, test scenari.
- Addestramento alla gestione della luce: controllo remoto, scenari, manutenzione.
Questo percorso garantisce che non si tratti di un semplice «fare luce», ma di un progetto che integra materiali innovativi interni/esterni forme e texture in un’esperienza coerente.
Case-study ipotetica o processo tipo
Immaginiamo un progetto alberghiero: l’hotel desidera un design sofisticato che affronti le tendenze interior design 2025. Si scelgono forme fluide per la lobby, rivestimenti tattili nelle aree relax, vetri intelligenti nelle sale conferenza. AO lavora in tandem con l’architetto e il general contractor: definisce l’impianto di illuminazione, mostra come la luce radente valorizzi la texture delle pareti, programma scene luce che accompagnano il passaggio giorno-notte, coordina il tracciamento degli impianti con la posa dei materiali. Il risultato: un ambiente coerente, elegante e tecnologicamente avanzato.
- Considerazioni finali e proiezioni. Cosa aspettarsi oltre il 2025
Le tendenze interior design 2025 ci indicano che i progetti d’interni non solo devono rispondere a estetica e funzionalità, ma diventare esperienze ambientali integrate. L’adozione di materiali innovativi interni, unita a strategie illuminotecniche avanzate e sistemi domotici intelligenti, crea un valore aggiunto sia estetico che emozionale. Per architetti, interior designer e clienti, la collaborazione con un partner specializzato come AO significa poter abbracciare questa trasformazione: non limitarsi a rivestire uno spazio, ma «dare luce, forma e materiale» in un’unica sinfonia.
Guardando oltre il 2025, possiamo prevedere che:
Gli spazi diventeranno sempre più “mood spaces”, con scenari luce e superfici che cambiano in funzione dell’utente e dell’emozione. I materiali ricomposti e smart entreranno in modo ancora più massiccio nella quotidianità del design. L’illuminazione sarà sempre più connessa, integrata e invisibile: non solo apparecchi, ma infrastrutture digitali. In questo contesto, AO è posizionata come protagonista della nuova generazione di progetti: esperta, versatile e capace di tradurre visione creativa in realtà tecnica e performante. Contatta il nostro team.
Ogni progetto è un dialogo continuo tra visione creativa e competenza tecnica, per dare vita a esperienze luminose coerenti, sostenibili e di impatto. Se stai sviluppando un progetto e desideri un partner che unisca design, tecnologia e sensibilità architettonica, contattaci: la luce giusta può cambiare tutto.
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